MIA PRIMA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE CON L'ASSOCIAZIONE ARTES
Si spengono le luci e si apre il sipario del teatro Alessandrino della città di Alessandria, e si va in scena: dopo mesi di fatiche e di studio, ieri sera mercoledì 26 giugno, ho partecipato alla mia prima recita in un teatro da quando ho iniziato a gestire il mio blog personale e da quando ho iniziato a frequentare ARTES una scuola privata di danza, musica e spettacolo; un’esperienza più unica che rara, posso dire di aver partecipato ad una rappresentazione teatrale cui alla regia c’è stata una grandissima Patrizia Campassi ballerina che ha lavorato presso il teatro “La Scala” della città di Milano.
Lo spettacolo inizia con la lettura di uno scritto di Papa Giovanni Paolo II dedicata a tutti coloro che sono appassionati e artisti di teatro e dello spettacolo, la lettera è stata letta di Massimo Rigo, direttore del settore di Teatro dell’Associazione ARTES.
Il lavoro a monte svolto, è stato faticoso ma, sono riuscito a farmi coinvolgere da tutti questi ragazzi, in una grande interpretazione, che fino ad ora non mi è mai capitato di provare: quella di un professore di Scuola Media Superiore. Questo personaggio, sembrerebbe sia il migliore di tutte di tutte le mie interpretazioni fin da quando mi occupo di teatro (dai tempi del Liceo); diversamente, mi è sempre capitato di interpretare personaggi alquanto scalmanati o addirittura agenti di polizia che devono entrare in scena con una rivoltella tra le mani.
Per cercare di prepararmi al meglio in questa grandissima interpretazione del “Professore pacato, gentile ma deciso”, mi sono dovuto allenare giorno e notte per cercare assomigliare il più possibile ad un vero e proprio insegnante che deve interrogare i suoi ragazzi di una materia alquanto particolare: l’arte e la musica; questa interpretazione, mi ha fatto capire che pure io sono una persona che può cercare di migliorare: infatti questo personaggio, è stato tra i più apprezzati della commedia e cercherò di non abbandonarlo mai.
Questa rappresentazione è stata scritta da tutti noi con la supervisione di Patrizia Campassi e di tutti gli altri suoi collaboratori.
Lo spettacolo, ha narrato tutte le vicende artistiche che l’uomo “comune” ha compiuto dalla fine dell’800 per arrivare ai giorni nostri ascoltando ed osservando musiche e balletti dal periodo classico al moderno contemporaneo a partire da Diaghilev passando per i suoi colleghi della stessa epoca per poi arrivare a Frank Sinatra e giungere all’ascolto finale del brano “the Greatest Showman” colonna sonora dell’omonimo film interpretato da Hugh Jackman.
Coreografie, luci, testi recitati, canti e musica tutti concentrati in un unico spettacolo; che si è dimostrato all’altezza per essere definito uno “spettacolo di alto livello”, quindi prossimamente ci sarà un replica da qualche parte tuttavia, nel caso in cui sarà possibile una ripetizione, cercherò di essere presente, la figura del professore, mi è stata fin da subito molto attratta, in quanto per me è stata una bellissima sfida sapermi rapportare con parole che nella vita quotidiana, sbagliando, non utilizzo quasi mai.
Ringrazio tutti quanti, in modo particolare i ragazzi “nipoti” del gruppo di teatro che ho vissuto momenti bellissimi; grazie a questi ragazzi ma, soprattutto Patrizia Campassi, soprannominata da tutti noi “la nostra grande zia” perché grazie a lei abbiamo avuto la possibilità di crescere sia come persone e nel mio caso anche a livello professionale, vado quasi tutti i giorni presso la sua scuola a collaborare con lei ed i suoi ragazzi cercando di essere utile nell’uso di mezzi informatici.