TEST BIKE CINELLI
Nella giornata di domenica 21 aprile 2024, con alcuni conoscenti amici del mio ciclista di fiducia, ho partecipato ad un bike test con bicicletta gravel: si tratta di un tipo molto particolare di mezzo con cui è possibile viaggiare sia su percorsi sterrati (non estremi) che su strade asfaltate, organizzato dalla Cinelli, una ditta costruttrice di biciclette sita nel milanese.
Il percorso scelto è stato: Valle San Bartolomeo, collina San Defendente, collina San Zeno, Fiondi di Bassignana, Rivarone, Pavone, Alessandria; strade che conosco molto bene, in quanto nel corso delle stagioni ciclistiche, mi capita di girare in questi paesi dalle pendenze e paesaggi bellissimi tipici della nostra zona.
La bicicletta che mi è stata assegnata durante il periodo di test della Cinelli, è una King Zydeco di colore grigio taglia S (o small) molto bella sia esteticamente che nella meccanica, costruita in carbonio, con i freni a disco idraulici; con mono – corona sulla parte anteriore dove sono siti i pedali.
Una gravel si presenta con un telaio particolare che permette di percorrere tutti i tipi di strada: sia quella asfaltata che strade sterrate (non estreme in caso contrario ci vorrebbe una Mountain bike o MTB).
La bicicletta si è dimostrata fin da subito affidabile; durante il percorso intrapreso lungo alcune vie del centro abitato: nonostante l’asfalto non fosse particolarmente liscio, presentasse ostacoli e voragini, grazie alla stabilità della bicicletta, non ho riscontrato difficoltà nell’affrontare questi impedimenti; anche sulle piste ciclabili, che presentano altri ingombri, nonostante siano utili per lasciare la città e scansare il traffico delle automobili, la Zydeco è stata molto agile ad evitarli.
Fuori città, nei tratti di strada sterrata, la bicicletta si è dimostrata affidabile e malleabile: una guidabilità stupefacente e morbida, nonostante il manubrio di una bicicletta da corsa, che sulle strade spianate, mi ha dato qualche problema a causa delle vibrazioni: tuttavia grazie alle ruote non particolarmente larghe (come quelle di una mountain bike) la bicicletta si è dimostrata maneggevole e divertente da portare.
Superato Valle San Bartolomeo, arrivato a Pavone, sono iniziate le pendenze: la King Zydeco, merita una particolare attenzione in quanto ha dimostrato di essere all’altezza del suo ruolo mettendo in risalto l’agilità che la contraddistingue quando si affronta una salita o una discesa, soprattutto, mettendola sotto sforzo, non ha mai dato un segnale di cedimento: appena arrivato a Rivarone, ho potuto forzare l’impianto frenante a causa delle strade in pendenza.
Al rientro in città, ho potuto paragonare questa gravel ad una bicicletta da corsa in quanto, ho rilevato una certa agilità, grazie ad un piccolo scatto fatto in corrispondenza di un semaforo.
Complimenti alla ditta Cinelli per la fabbricazione di un prodotto così incredibile.