I GIRI DI ALESSANDRIA
Alessandria, è un centro capoluogo di Provincia, sita a sud – est del Piemonte; è sita quasi a 100 metri sul livello del mare nel bel mezzo della Pianura Padana: una landa alluvionale formata dai fiumi Tanaro e Bormida, in prossimità del loro punto di confluenza.
Grazie alla sua posizione strategica, la città è un punto importante di smistamento per il Triangolo Industriale: Torino – Genova – Milano; infatti, ci sono dei collegamenti diretti grazie alle autostrade A21 e A26.
Alessandria, è una città che presenta scorci ed angoli suggestivi che bisogna saperli cercare, fermare la fretta, dedicare un attimo all’osservazione attenta di un portone, un cortiletto, un androne, qualche inferriata, i balconi con le sue ringhiere, a volte lavorate con raffinatezza; è la città di Gagliaudo Aulari, protagonista storico noto per aver salvato il territorio alessandrino dall’assedio di Federico Barbarossa; di Gelindo, protagonista assoluto della “Divota Cumedia” ossia “Devota Commedia”: uno spettacolo teatrale, in dialetto locale, che narra le avventure di un pastore che si recò a Betlemme per la nascita di Gesù e di molti personaggi noti.
COSA VISITARE
Abbastanza ampi i monumenti che si possono visitare in questa città prima di partire per un giro in bicicletta: Piazza della Libertà, la piazza principale della città dove vi è il Palazzo Comunale ed è la Piazza in cui nel 1800 sorgeva il vecchio “Duomo della città”.
Un secondo monumento è Palazzo Vetus costruito nel 1170, è il Palazzo più importante della città, centro della vita politica, amministrativa e giudiziaria, il Palazzo Guasco: è sito in via dei Guasco ed è stato costruito introno al 18° Secolo; è il Palazzo più vecchio della città, è stata la residenza della Famiglia Guasco; al giorno d’oggi, vi è sede di alcune sezioni dell’Amministrazione Provinciale, la Biblioteca Provinciale di Editoria locale.
È possibile visitare il Palazzo Ghilini: oggi sede della Prefettura sito in piazza della Libertà; Arco di Trionfo sito all’inizio di via Dante, Villa Guerci, Galleria Guerci, Palazzo del Monferrato e il museo della Bicicletta, il mosaico del Palazzo delle Poste, il ponte nuovo della Cittadella; a tal proposito, si può può visitare la Cittadella di Alessandria e i suoi musei siti all’interno (volendo è possibile fare un’escursione ciclistica sui bastioni).
Tra le opere religiose, si possono visitare la Chiesa di Santa Maria di Castello, chiesa della Madonna del Suffragio (quartiere Pista), chiesa di San Baudolino, chiesa di San Giuseppe Artigiano (quartiere Cristo), chiesa di San Giovanni Evangelista, Parrocchia della Santa Maria della Sanità, Giardino Botanico, chiesa parrocchiale Cuore Immacolato di Maria.
Per i più sportivi, si consiglia una visita presso il Cento Grigio al quartiere Cristo, campo sportivo Giovanni Ferrari, Blaster Park. Agli amanti natura si consiglia il Parco Carrà, Parco Arpino, laghetto di via Marghera, centro turistico Valmilana e Giardino San Giuliano di Puglia.
Per chi desidera visitare i musei è possibile passare al Museo Etnografico C’era Una Volta, Museo Civico, il Museo del Ferro, Museo del Cappello di Borsalino, Museo della Bicicletta, Museo del Fiume e la Pinacoteca.
ITINEARARIO 1 I QUARTIERI DELLA CITTÀ
Ad Alessandria, durante il periodo invernale, è possibile percorrere il circuito dei quartieri della città: Pista, Villaggio Europa, Cristo, Centro, Villaggio dei Commercianti ed infine il quartiere degli Orti.
Partendo dal solito punto di ritrovo, il bar Koela, si procede in direzione del bar La Casetta, in modo da raggiungere il quartiere del Villaggio Europa; qui vi è la possibilità o di proseguire per il piccolo circuito di via De Gasperi, via San Giovanni Bosco, si può transita in via Don Canestri per poi arrivare in piazza Mentana per dirigersi verso il sottopassaggio, della ferrovia, per poi arrivare presso la zona del Cristo.
Arrivati al Cristo, si procede in direzione Cantalupo; si raggiunge la prima periferia del paese ed alla rotatoria, si ritorna nel centro del rione: si ritorna al ponte della ferrovia, lo si supera; alla fine vi è una rotonda e si prosegue verso la stazione ferroviaria, si arriva al ponte Tiziano e, si prosegue verso lo stadio della città per giungere al quartiere Orti.
Si arriva in viale Milite Ignoto, si passa nei pressi del cimitero e si rientra al bar koela; oppure si transita presso l’Ospedale della città, si arriva in spalto Marengo, si supera via Marengo e si raggiunge il bar da cui si è partiti.
Si tratta di un giro molto facile e molto versatile, in quanto è possibile partire da un punto qualunque della città ma, si possono visitare molte varie vie e molti altri luoghi di interesse.
bar Koela – via Don Luigi Orione – viale Massobrio – Mc Donald – ex Nuoto Club – zona Ospedali – Spalto Marengo – Spalto Rovereto – Lungo Tanaro Solferino – Spalto Borgoglio – stazione ferroviaria – Corso Teresio Borsalino – Spalto Gamondio – bar Koela
city bike, mountain bike
qualsiasi bar
fare molta attenzione al traffico cittadino
| CHILOMETRI | 14.6 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 00:55:00 ca |
| ALTITUDINE (in metri) | n. p. |
| PENDENZA | 0% |
| DISLIVELLO (in metri) | n. p. |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 20 |
ITINERARIO 2 PERCIORSO DI BICINCITTÀ
Bici in città, si tratta un evento molto importante per la città di Alessandria, una festa per tutti i cittadini dai più grandi ai più piccoli; anche il percorso di 10 km circa, è molto semplice e facile da affrontare, si tratta di transitare presso alcune vie principali della città.
Il ritrovo è in Piazza Santa Maria di Castello e transitando lungo le vie più importanti si crea un vero proprio corteo in stile “Madonnina dei Centauri”; una manifestazione molto importante per ogni appassionato di ciclismo.
Quindi si transita all’interno di tutti i quartieri; fino ad arrivare al parco Carrà dove vi sono attrazioni, banchetti e diverse distrazioni per i ragazzi appassionati di questo sport.
piazza Santa Maria di Castello – via Santa Maria di Castello – via Bologna – via Mazzini – viale Milite Ignoto – viale Teresa Michel – lungo Tanaro Magenta – largo Catania – lungo Tanaro Solferino – spalto Borgoglio – corso Crimea – piazza Garibaldi – via Mondovì – corso 20 Settembre – via Don Canestri – via De Gasperi – via San Giovanni Bosco – via Damiano Chiesa – via Marengo – piazza Matteotti – corso Lamarmora – via Claro – viale Ennio Massobrio – via Boves – via Galimberti – parco Carrà
city bike, mountain bike
focacceria e panetteria “Il Mulino”; panetteria da Bruno
anche questo percorso è molto facile ed è adatto a tutti soprattutto ai più piccini in quanto l’arrivo è all’interno di un parco
| CHILOMETRI | 09.8 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 00:30 ca. |
| ALTITUDINE (in metri) | 99 |
| PENDENZA | 1% |
| DISLIVELLO (in metri) | 8 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 12.8 |
ITINERARIO 3 CIRCUITO PERIMETRO DELLA CITTÀ
Un altro giro abbastanza interessante, è quello del perimetro della città ovvero il circuito degli Spalti (o strade ad alto scorrimento) di Alessandria; partendo sempre dal bar Koela, si può decidere se fare in percorso in senso orario o anti orario (questa volta ho fatto il giro in senso anti orario).
Dirigendosi verso la zona del Mc Donald, quindi si arriva sulla strada che conduce a Spinetta Marengo: bisogna proseguire all’interno, fino ad arrivare alla rotonda dell’ex Nuoto Club; si prosegue sempre dentro allo Spalto, si raggiungono i due Ospedali della città fino all’incrocio dove ci si dirige a Valmadonna e Valle San Bartolomeo.
Si prosegue, sempre nella direzione principale, si arriva allo Stadio Moccagatta, dove gioca la squadra calcistica locale: si arriva al ponte Meyer, rimanendo all’interno del viale, si sopraggiunge alla rotonda del ponte Tiziano: si prosegue fino ad arrivare alla stazione Ferroviaria.
Si procede nella stessa direzione, fino ad arrivare alla rotonda per dirigersi verso il Quartiere Cristo; si continua sulla stessa strada fino ad arrivare all’ingresso del Quartiere Pista (vi è un semaforo); da questo incrocio, continuando sulla stessa strada, si arriva al bar Koela dove si chiude il nostro giro ad anello.
Alla partenza, se si dovesse decidere di percorrere il perimetro esterno della città in senso orario, bisogna dirigersi in primis verso il Quartiere Pista e poi proseguire per il resto del giro visitando le zone sopradescritte; il percorso è assai interessante, peccato il traffico regolare delle automobili che potrebbe creare qualche ingorgo.
bar Koela – via Don Luigi Orione – viale Massobrio – Mc Donald – ex Nuoto Club – zona Ospedali – Spalto Marengo – Spalto Rovereto – Lungo Tanaro Solferino – Spalto Borgoglio – stazione ferroviaria – Corso Teresio Borsalino – Spalto Gamondio – bar Koela
city bike, mountain bike
bar Koela
fare molta attenzione al traffico cittadino
| CHILOMETRI | 5.5 (al giro) |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 00:18:00 (al giro) |
| ALTITUDINE (in metri) | 90 |
| PENDENZA | 0% |
| DISLIVELLO (in metri) | 18 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 18.7 |
ITINERARIO 4 CIRCUITO DEL QUARTIERE EUROPA
Il circuito del quartiere Europa, è un percorso semplicissimo, consigliato da un mio carissimo cugino: per i più esperti, può sembrare una sciocchezza girare intorno ad un isolato che ricorda una pista con un formato a otto.
Partendo dal bar Koela, ci si dirige verso via San Giovanni Bosco, la medesima direzione che è possibile raggiungere l’ingresso del percorso dell’argine del Bormida, in quanto, bisogna transitare su via San Giovanni Bosco, via De Gasperi e corso Romita.
Il percorso è interamente pianeggiante, costeggia i palazzi del quartiere e non è particolarmente trafficato: le uniche automobili che circolano, sono quelle degli abitanti del quartiere o che escono per andare a lavorare o che rientrano a casa dopo la giornata di lavoro.
Nonostante, il percorso si trovi all’interno di un quartiere cittadino, non mancano alcune piccole aree verdi; la prima è subito all’ingresso del percorso su un marciapiede che conduce proprio all’interno dei palazzi adiacenti, una seconda la si incrocia appena passato il deposito comunale dove vi è un’area attrezzata per gli animali.
Infine una terza, area verde la si può costeggiare in via De Gasperi: qui vi è una deviazione, salendo su un marciapiede, ci si dirige verso via Pietro Micca e sulla destra vi è un piccolo viale alberato e delle panchine dove è possibile fare un’eventuale sosta.
ar Koela – via San Giovanni Bosco – via De Gasperi – corso Romita – via San Giovanni Bosco
city bike, mountain bike
bar “La Casetta”, l’Artista del Krapfen
un giro ad anello molto tranquillo adatto a tutti
| CHILOMETRI | 1.6 (al giro) |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 00:05:25 (al giro) |
| ALTITUDINE (in metri) | 000 |
| PENDENZA | 0% |
| DISLIVELLO (in metri) | 000 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 18.8 |
ITINERARIO 5 I BASTIONI DELLA CITTADELLA IL PERIMETRO SOTTOSTANTE SCONFINANDO NELLA VALLE INFERNO
Alessandria vanta un’enorme fortezza costruita tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700; di prima costruzione, è stata una roccaforte militare fino all’inizio degli anni 2000, caratterizzata da un sistema di ampi fossati: venivano utilizzati per le coltivazioni agricole.
Il cuore della piazza principale (o cortile principale), è circondato da sei enormi Bastioni a forma pentagonale a cui è stato dato un nome: il Bastione dedicato a Sant’Antonio, il Bastione di Santa Cristina, Bastione San Michele, Bastione San Tommaso, Bastione San Carlo e Bastione Beato Amedeo.
Al giorno d’oggi, presso la Cittadella, sono custoditi musei, sedi di varie associazioni: è stato allestito anche un parco giochi per i bambini ed è possibile fare dei giri in bicicletta.
Per raggiungere la cittadella, partendo sempre dal bar Koela, uno dei punti di ritrovo della città più frequentato, bisogna percorrere corso Cento Cannoni, arrivare in Piazza Garibaldi; all’incrocio con corso Roma, la via principale della città, proseguire per corso Crimea, percorrere via Tiziano per superare il ponte; si arriva in via Giordano Bruno: ci si dirige in via Pavia, si arriva al semaforo del ponte Mayer, a sinistra vi è l’ingresso della cittadella: girando nella direzione della fortezza, procedendo dritto si arriva nella piazza principale, entrando, si hanno ben tre possibilità di percorso.
Il primo è quello di raggiungere la piazza principale, dove vi è un tratto di strada prevalentemente pianeggiante, semplice da affrontare; con parecchia fantasia, si possono inventare diversi percorsi: la superficie del piazzale è ampia circa 2 chilometri, quindi, senza andare troppo lontano e divertendosi moltissimo percorrendo il giro per 10/15 tornate, è facile arrivare a girare per circa 20/25 chilometri.
Il secondo, partendo sempre dalla piazza principale, dirigendosi verso destra o a sinistra, in entrambe le direzioni, si ha la possibilità, tramite una strada sterrata in assoluta pendenza, di fare il percorso dei Bastioni; prima di raggiungerli, si transita all’interno delle porte dove un tempo vi erano le sentinelle; abbastanza piacevole per coloro che amano fare lo sterrato.
Infine, rimanendo nell’atrio, appena superato il cancello, vi è la possibilità di percorrere il sentiero che conduce ai fossati, che un tempo, erano utilizzati come campi da coltivare, quindi raggiungere la parte bassa: si transita vicino alle abitazioni dei vecchi pescatori; il percorso è abbastanza semplice.
In caso si decide di percorrere il sentiero intorno al perimetro della fortezza, vi è la possibilità di fare un giro molto interessante che permette di partire all’interno e si conclude all’esterno, in zona Valle dell’Inferno.
Girando in tondo, si raggiunge un valico, che dà la possibilità per uscire: si raggiunge un sentiero che attraversa i campi, si arriva a Valmadonna, quindi la Valle dell’Inferno, si può “allegare” qualche salita e raggiunge il campeggio della Valmilana, ridiscendere dal versante opposto della collina e arrivare in Valle San Bartolomeo; quindi rientrare in città transitando sulla Strada Statale fino a ritornare al punto di partenza.
Volendo, è possibile deviare in direzione Valmadonna (quindi Valenza), appena dopo il ponte dell’autostrada, è possibile voltare su un sentiero che raggiunge l’Ospedale Borsalino; quindi si arriva in città o dal Quartiere Orti, o dalla zona Osterietta.
Dal Quartiere Orti, volendo è possibile passare sugli argini; dopo il ponte a “gobba di cammello”, vi è un bivio girando in direzione del fiume, si arriva agli argini, si percorre la strada sterrata dove tutti gli alessandrini vanno a correre.
Da qui, si prosegue sempre nella solita direzione e si raggiunge il Retail Park della zona di Marengo; questo giro, essendo molto elastico, può essere manipolato a piacimento.
percorsi vari di città – ponte Mayer – Argini della città – Valle Inferno – Valmadonna – Valmilana – Valle San Bartolomeo – percorsi vari
mountain bike
bar interno della Cittadella, focacceria e panetteria “Il Mulino”
utilizzare una gomma anti – taglio
| CHILOMETRI | 25.5 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 01:39:53 |
| ALTITUDINE (in metri) | 124 |
| PENDENZA | 1% |
| DISLIVELLO (in metri) | 48 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 15.3 |
ITINERARIO 6 IL GIRO DEI DUE PONTI E DELL'OSTERIETTA
Un giro corto ma molto efficace, è quello dei due (volendo dei tre) ponti; sono appena una decina di chilometri ma, molto divertente da tenere in considerazione, in quanto non ci si allontana mai dalla città; comunemente chiamato “Il circuito dell’Osterietta”, dove in origine sorgeva un’osteria il percorso è pressoché pianeggiante, molto semplice e intuitivo da percorrere, si tratta di un anello che circonda Alessandria.
Per la partenza c’è l’imbarazzo della scelta, partendo sempre dal bar Koela, si possono raggiungere con diverse modalità: la prima, ci si dirige verso piazza Garibaldi, si raggiunge il ponte Tiziano, si supera, si arriva alla cittadella; una possibilità è transitare in pieno centro fino ad arrivare in Piazza Gobetti, si attraversa il ponte Mayer, ci si lascia la cittadella alla propria sinistra. Un’ulteriore possibilità è quella di transitare nei pressi dell’’Ospedale Borsalino.
Chi è più allenato, può fare ritorno in città passando da Valmadonna, quindi si immette sulla strada che congiunge Valle San Bartolomeo, si arriva in paese e da qui può proseguire verso Pavone e rientrare un sentiero secondario oppure percorrere la strada statale che arriva in pieno centro città; ci si dirige verso il Cimitero ed il Giardino Botanico per ritornare al punto di partenza: il bar Koela.
Questo giro nonostante sia corto, durante la stagione invernale è perfetto in quanto non è troppo lungo ma è utile nel caso in cui si decidesse di iniziare un breve periodo di preriscaldamento in attesa dell’arrivo della stagione primaverile o estiva quando può possibile girovagare con questo mezzo di trasporto impegnativo ma molto divertente.
Giro molto interessante per coloro che sono alle prime armi con la bicicletta o che hanno grosse difficoltà; questo giro, essendo a forma di anello, si possono percorrere più giri; anche questo percorso è molto versatile, in quanto è possibile manipolare il giro a proprio piacimento.
Ponte Tiziano – via Pavia – viale Milite Ignoto – percorsi vari in città
city bike, mountain bike
ovunque ci sia possibilità
si tratta di un giro molto versatile da manipolare come si vuole
| CHILOMETRI | 11.4 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 00:45:00 |
| ALTITUDINE (in metri) | 141 |
| PENDENZA | 2% |
| DISLIVELLO (in metri) | 30 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 15.3 |
ITINERARIO 7 SAN MICHELE E VALMADONNA
Un altro particolare giro, parte da via Giordano Bruno all’altezza della deviazione per raggiungere il poligono di tiro, si prosegue in direzione San Michele, si arriva su una strada sterrata vicino Motorizzazione Civile; proseguendo, si raggiunge il ponte della ferrovia, lo si supera e subito dopo c’è una rotatoria.
Proseguendo in direzione di Casale Monferrato ci si immerge nelle campagne di San Michele; qui inizia un percorso che collega l’alessandrino con il Monferrato; il percorso si presenta molto pianeggiante, e quando si arriva nelle varie destinazioni, vi sono salite interessantissime.
Se si prosegue il giro sul sentiero che circonda la città, si raggiunge Valmadonnna, Valle San Bartolomeo e si rientra passando della Valle dell’Inferno; si sconfina nel comune di Castelletto Monferrato: se si segue per Valmadonna, ci sono altre salite molto più lunghe e più interessanti; per coloro che amano la mountain bike, questo percorso è molto versatile, si possono inventare traiettorie differenti ed i percorsi è possibile modificarli a proprio piacimento.
Alessandria – ponte Mayer – via Giordano Bruno – poligono di tiro – frazione San Michele – sentiero per Valmadonna – Valle dell’Inferno – Valle San Bartolomeo – Alessandria
mountain bike, grave
ovunque ci sia possibilità
attenzione ad attraversare la zona che parte dal ponte Tiziano (o dal ponte Mayer) per traffico intenso
| CHILOMETRI | 24 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 01:35:16 |
| ALTITUDINE (in metri) | 169 |
| PENDENZA | 3% |
| DISLIVELLO (in metri) | 138 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 16.1 |
ITINERARIO 8 VIA LORETO
Sempre presso la frazione di San Michele, vi è la possibilità di transitare presso le strade sterrate site nella zona di via Loreto; transitando nei punti precedentemente descritti: ci si immerge nelle campagne del paese, si fa un giro ad anello e si ritorna presso la Motorizzazione Civile; per rientrare in città o si transita nella zona del Quartiere Orti oppure, ci si dirige verso la Cittadella, si passa nuovamente sul ponte Mayer e si arriva al punto di partenza.
Alessandria – ponte Mayer – via Giordano Bruno – poligono di tiro – frazione San Michele – via Loreto – circondario dei boschi – Alessandria centro
city bike, mountain bike,
ovunque ci sia possibilità
attenzione ad attraversare la zona che parte dal ponte Tiziano (o dal ponte Mayer) per traffico intenso; soffermarsi all’ingresso del paese, in quanto vi è un panorama stupendo
| CHILOMETRI | 19.8 |
|---|---|
| TEMPO DI PERCORRENZA | 01:19:43 |
| ALTITUDINE (in metri) | 112 |
| PENDENZA | 0% |
| DISLIVELLO (in metri) | 16 |
| VELOCITÀ MEDIA (in km/h) | 17.8 |






