Pulire, lubrificare e controllare, è il sistema migliore per conoscere a fondo il nostro mezzo di locomozione; quindi è possibile comprenderne il funzionamento per mantenere alto il livello delle prestazioni e per prevenire i problemi che potrebbero verificarsi nel momento meno opportuno.
Di conseguenza pulire la bici, non è solo un fatto di estetica ma nasconde mille funzioni molto più importanti come ad esempio la rimozione di fango, ci si può accorgere se qualcosa non va come ad esempio graffi o lesioni, cedimenti, usura delle componenti ecc.
Per lavare una bicicletta, se molto sporca, si può utilizzare anche un tubo di gomma a getto ma, con l’accorgimento di non direzionare l’acqua sui cuscinetti e di non usarlo molto ravvicinato con il rischio di danneggiare la vernice.
Gli attrezzi base per una pulizia approfondita sono: un secchio di acqua saponata (possibilmente con detergenti senza alcool), in quanto sono meno aggressivi, spugne e spazzole: non sembra ma, sono molto utili spazzolini da denti o spazzole da cucina usurati; alla fine dell’operazione, risciacquare e asciugare con degli stracci.
Per pulire la catena, sarebbe opportuno toglierla per immergerla in un liquido solvente per sgrassarla (esempio chantecler); in caso di sporco eccessivo, va utilizzata una spazzola metallica, prima di rimontarla, asciugarla e lubrificarla a dovere.
Esistono anche attrezzi specifici per la pulizia di alcune parti come i pignoni della ruota libera e la catena ma, non è detto che producano effetti migliori del buon vecchio olio di gomito abbinato a spazzole e spazzolini destinati alla pattumiera!
Conclusa la pulitura alcune parti necessitano di un’adeguata lubrificazione come ad esempio boccole del cambio, deragliatore centrale, molle, pignoni e catena.