Un altro percorso, che conosco molto bene, è il sentiero che conduce dal comune di Castellazzo Bormida al centro abitato di Castelspina: da Alessandria, purtroppo, è abbastanza scomodo da raggiungere (i più pigri, dovrebbero caricare la bicicletta sulla macchina) ma, i più temerari, hanno svariate possibilità di poterlo raggiungere.
Per poter raggiungere il percorso, ci sono due possibilità: passare da Casalbagliano e Cantalupo (oppure se si vuole allungare il giro da Cabanette): quindi dirigersi a Castellazzo Bormida; oppure passare dal quartiere Cristo in direzione Cantalupo, arriva a Castellazzo.
Una volta raggiunta la strada per arrivare a Castellazzo, poco prima di entrare in paese, sulla destra, vi è una rampa su strada sterrata, si sale: parte il percorso che conduce a Castelspina: la strada, immersa nel bel mezzo della campagna di Castellazzo, costeggia diversi campi di grano e girasoli.
Il sentiero è molto interessante, in quanto vi sono parecchi falsipiani con discreta difficoltà e si interrompe sulla strada statale che collega Castelspina con di Castellazzo Bormida e Sezzadio.
Decidendo di proseguire, verso Sezzadio, si è obbligati a transitare, per circa 5 chilometri sulla strada statale: tuttavia è abbastanza tranquilla, non vi è il solito traffico veicolare,
Una volta raggiunto il paese , per rientrare in Alessandria, si può decidere di affrontare l’anello di Predosa: seguendo le indicazioni per Predosa, si raggiunge Casalcermelli, procedendo sulla strada statale (facendo attenzione al traffico veicolare), si arriva in città.
Diversamente, si può raggiungere Casalcermelli passando da Strada Grilla, si costeggiano i campi si raggiunge la Cooperativa Settevie, si transita sempre dritto e raggiunge il centro di Castellazzo Bormida.
Un’ulteriore possibilità per rientrare in Alessandria, è quella di rifare il percorso al contrario: quindi transitare sulla strada che collega Castelspina con Castellazzo Bormida, riprendere il percorso sterrato affrontato durante il viaggio di andata, si raggiunge il paese e si ha la possibilità di rientrare ad Alessandria.
In uno dei miei numerosi giri, mentre rientravo da Sezzadio, in direzione di Predosa, mi è capitato di incrociare una squadra di atleti che si allenavano e nel mentre studiavano il percorso per un’importante competizione; veder questi ragazzi, che corrono per un allenamento soprattutto nell’osservarli nel loro movimento coordinato, è uno spettacolo più unico che raro.
Questo percorso è molto versatile e si possono inventare diversi itinerari.